lunedì 18 giugno 2012

LE MERAVIGLIE DELLA CONVIVENZA – PRIMA PARTE

 
Fazzoletto alla mano, amiche: Poldi e Bibi divorziano! E mica dopo un paio di mesetti che stavano insieme... no, no: dopo più di cento anni di convivenza. Per la precisione ben 115... mica pizza & fichi!
Come? Non sapete chi sono Poldi e Bibi?
A dire verità, non ne avevo la più pallida idea nemmeno io fino a qualche giorno fa, a quando ho letto la notizia su alcuni quotidiani.
Trattasi di due esemplari di tartarughe giganti, classe 1897 ed originarie delle isole Galapagos, che da 36 anni vivono in Austria allo zoo di Klagenfurt.
C'è poco da fare per “l'ex coppia vivente più affiatata del mondo”, come l'ha definita la stampa internazionale: i due non si sopportano proprio più tant'è che lo staff del parco ha dovuto separarli a fronte dell'ennesima, furiosa lite.
Pare che Bibi, la donzella, abbia attaccato più volte il suo Poldi, arrivando addirittura a staccargli un pezzo di guscio (e adesso fate pure, maschietti, della facile ironia sulla rissosità di noi femminucce, visto che vi sto servendo l'occasione su di un piatto d'argento).
Misteriose le cause che hanno portato al crollo dell'unione più solida del globo terracqueo.

Poldi e Bibi ai tempi del loro amore
Ma, ammettiamolo: non ci viene proprio di puntare il dito contro Poldi e schierarci dalla parte del ripudiato Bibi. Perché d'altronde sarà già capitato anche a voi, immagino, di essere tentate di staccare un pezzo di guscio alla vostra metà, vero?
Ma quale potrebbe essere la ricetta per evitare di arrivare a tanto?
La storia delle due tartarughe cade a fagiolo. Già, perché una vera “Cassonetto's lady”, Eleonora, qualche giorno fa mi ha inviato uno spassosissimo racconto – nel quale è impossibile per ciascuno di noi non ritrovare un pezzo anche del proprio vissuto – sulle gioie e i dolori della convivenza chiosando con una perla di saggezza da Almanacco di Frate Indovino.
State a sentire:
«I pro, cioè le ragioni che spingono due esseri alla convivenza sarebbero quelle di avere il proprio amato sempre vicino, ma in realtà diventano in breve tempo le ragioni che vi permettono di rimproverarlo in tempo reale.
La prima cosa che ho scoperto convivendo è che gli uomini sono in grado di vivere nel caos, nella sporcizia, nel disordine immondo degli scatoloni da trasloco per molte settimane senza batter ciglio; la seconda è che io sono in grado di vivere in un bilocale con scatoloni da trasloco per non più di mezza giornata, dopo di che ho bisogno del tavolino con il cesto portafrutta con frutta vera dentro. Posso anche chiudere un occhio sul centrino sotto al portafrutta, ma sul cesto non si transige.

Il must di Eleonora
Alcune donne hanno il problema delle tendine, cioè di mettere le tendine coi fiorellini alle finestre, alle mensole, alle scatole.
Per gli uomini la tenda non ha un significato etologico e sociologico così conclamato. A loro le tendine non servono perché possiedono un tipo di ragionamento molto più elementare: giorno = tapparelle su, notte = tapparelle giù.
Beh, a questo mi ci sono adattata subito, senza tante discussioni. Il mio problema non erano le tende, ma il portafrutta. Ora ho due mele avvizzite, tre limoni col peso specifico del basalto e metà del volume iniziale, ma mi sento a casa anche con la mia frutta andata a male».
Ed è ancora andata bene ad Esse (l'anonimato è d'obbligo), il compagno di Eleonora. Un po' meno al Rose: per me, infatti, casa è quel posto dove trovano degna sistemazione tutti i miei libri (prima ancora della loro proprietaria) ed in fase di trasloco si sono sviluppate scene da tragicommedia in merito. Ma questa è materia per un altro post.
Torniamo al racconto della nostra amica. E passiamo a un altro, annoso problema: «Ogni uomo coltiva degli hobby fuori dall'orario di lavoro. Il loro concetto di hobby è una caverna in cui solo loro entrano lasciando il resto del mondo fuori, si rilassano, si realizzano se nel loro lavoro non riescono a farlo. L'idea che loro hanno degli hobby delle donne invece è che i nostri siano stendere, lavare i pavimenti, stirare, cucinare. Risulta così facile vedere una donna pelare patate mentre il suo uomo trivella delle assi di legno, un'altra stirare mentre il suo uomo gioca alla play-station, io che cucino i cavoli mentre Esse suona la chitarra.
Che bel quadretto!
Ma vivere con un uomo che ha l'hobby della musica riserva anche degli indubbi vantaggi: il salotto sembra un negozio di chitarre, tutte e cinque in fila contro il muro, il tavolo della cucina è sempre in assetto da guerra, cioè con il Pc aperto, che parla con il Pc di fianco, collegati tra loro per mezzo di un chilometro di filo che il gatto mangia allegramente sotto il tavolo suddetto. Tutto questo per seguire da vicino gli spostamenti del nemico come in “Mission Impossible”? Noooo: solo per ascoltare, assemblare, registrare musica.

L'antro di Esse
Un vantaggio incredibile però è che posso approfittare di quando ha le cuffie per sfogarmi. Ecco, in quella circostanza gli dico cose inenarrabili, senza mai smettere di sorridergli, mentre lui mi manda baci, certo che io gli stia facendo chissà quale dichiarazione d'amore. Ho notato che non importa quello che dico: basta imprecare mantenendo però un'espressione angelica ed Esse crede che io gli ribadisca quanto sono innamorata di lui.
Lo amo certo, ma sono convinta che in giro ci siano un sacco di uomini che fanno come lui, cioè spengono le orecchie anche senza cuffie e senza musica».
E a ben pensarci, credo che la nostra Eleonora abbia proprio ragione e possa essere questo l'ingrediente irrinunciabile per una convivenza a basso impatto di incazzatura e per impedire che il vostro amore giunga al capolinea: un sano ed indolore sfogo che alleggerisca lei senza appesantire lui!
Qualcuno lo vada a dire a Poldi e a Bibi.... magari va a finire che si rimettono insieme! D'altronde, le tartarughe delle Galapagos possono vivere fino a 200 anni...

P.S. = Eleonora, fai in modo che Esse non legga mai questo post (o accertati che al 100% non capisca il labiale)... diversamente devi trovarti un piano B come valvola di sfogo!

16 commenti:

  1. A quando la seconda parte? Grande Eleonora...ti sono solidale e, come sempre, grande Betta! fra'

    RispondiElimina
  2. Ciao a tutte!! Purtroppo non ho molto tempo ma
    "MAGGIA SFUGà!!!!!!!
    Allora.... parliamo di hobby.... il mio Lui ha un hobby che non auguro neanche alla mia peggior nemica!!! Lui praticamente "PESCA" sì prorpio la "PESCA" quella cosa che fanno i pensionati con una canna da pesca in mano solo che lui ha 28 anni!!! Ma il problema qual'è??? IL problema è che lui è malato di pesca!! UNa volta alla settimana assolutamente deve andarci, il resto della settimana cosa succede.... che io arrivo alle 20:00 o anche 20:30 a casa e lui invece di prepararmi da mangiare è seduto sul divano che prepara le sue esche che servono per catturare i Lucci quindi mi ricopre i tappeto di fili peli e piccoli pezzettini che usa per costruire "sta" roba!!! La mia reazione è simile a quella di Bibi!!!!! Ad un certo punto percepisco che non vengo ascoltata con molta attenzione e a quel punto gli dico.... "Ma l'orso ha aggredito il suo padrone ???" Sapete cosa mi ha risposto????? Va bene..... MA VA BENE COSA??? VA BENE UN FICO SECCO!!!!!!!!!!! Non ha capito un piffero e non mi stava ascoltando!!!!!!!!!! Nella mia mente ho immaginato una dolce scenetta .... io gli piantavo un'ancoretta nell'orecchio e lui che mi supplicava di smettere!!! ahhhhhhh che liberazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so che dovrei elaborare una considerazione del tipo "Eh Sara... hai tutta la mia solidarietà" ma ti giuro, immaginare Andrea nei panni di Sampei (hai presente quel cartone animato anni Ottanta) e te che gli fai i tranelli per misurare il suo livello d'attenzione è una scena troppo esilarante!

      Elimina
    2. E comunque d'ora in poi per me sarai Bibi-Sara!

      Elimina
  3. Eh già...fidanzamento,convivenza e matrimonio...tre tappe fondamentali sulla strada della pazzia femminile.....si comincia con CICCI PUCCI e si arriva a MALIMORT..CI!Aahahhahahha,per la gioia delle suocere che scaricano l'ingombro come una sorta di sottile vendetta sulle spalle della malcapitata di turno...con la faccina di circostanza e con la complicità di una vipera che mentre ti sta mordendo ti dice di volerti bene...Ma mi sto allontanando dal tema del post...Finché ognuno sta con la mamma i difetti dell'altro sono simpatiche manie,che ci fanno sorridere ed anche un po' di tenerezza,quanto e' bambinone il nostro cucciolotto...Poi con gli occhi a cuoricino un giorno arriva la fatidica frase:"andiamo a vivere insieme??"...ah che sogno!!Sempre insieme cuore a cuore ,mi sveglio con te,ci addormentiamo insieme,colazione,pranzo e cena sempre vicini vicini....sorvolando un po' meno su determinati modi di comportarsi,ma senza essere petulanti,perchè noi donne,fondamentalmente ottimiste e fornite di inesauribili(?)sorgenti di pazienza,ci consoliamo con la solita frase(povere illuse):riusciro' a cambiarlo con tanto amore(ahahahhahahahhahha).Con questo sistema di autolavaggio del cervello ci accingiamo ad avviarci verso il grande passo:IL MATRIMONIO!A parer mio l'inserimento della fede nuziale fa scattare un meccanismo situato nel dito anulare della mano sinistra,non appena calzato l'anello ci risvegliamo da una sorta di catalessi....le fette di salame scivolano via dagli occhi e ci ritroviamo nel ciclone della vita coniugale....AAAARRRRRGGHHHHHH!!!!!!La nostra vista si acuisce,gli altri 4 sensi si amplificano e proporzionalmente i nostri ormai mariti cominciano a rilassarsi ed a lasciarsi andare.....Dovrebbero inventare i calzini boomerang che non appena lasciati in posti non adatti al loro habitat naturale(il contenitore dei panni da lavare)tornano al mittente...Bisognerebbe inventare i pavimenti di spugna ,capaci di assorbire gli ettolitri d'acqua del dopo doccia,tazzine del caffe' che da sole s'infilano in lavastoviglie,o caffettiere autopulenti.La tecnica di mio marito e' semplice,dice che lo fa DOPO(termine che indica un tempo variabile dai 2 secondi ad un orario indefinito)se gli fai notare che dopo due ore la caffettiera ha messo su famiglia con aria angelica ti dice :oh scusa mi sono dimenticato...tali dimenticanze purtroppo non si limitano qui...prendere le cose e poggiarle dove capita(anche oggetti personali)e sentirti chiedere all'improvviso:dove ho messo...(portafoglio,sigarette,chiavi di casa,cervello...ops,no,quello mi sa che e' difficile da trovare...ahahaha)e tu che ormai sei arrivata all'acutezza di un'aquila gli sai elencare posto,posizione ed anche perche' tale oggetto e' stato ubicato in quel luogo...Lui pensa che sei una sorta di veggente e sensitiva ,non comprendendo che NECESSITA' FA VIRTU' e AIUTATI CHE DIO TI AIUTA sono i Mantra di ogni donna casalinga e non che abita sotto lo stesso tetto di un essere umano di sesso maschile... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mancava il tuo sempre calzante commento, sora Cla'! E l'idea dei pavimenti in spugna così come quella dei calzini boomerang o dei piatti/pentole/caffettiere che si autopuliscono sarebbe da brevettare... faremmo su un sacco di soldi e ci eviteremmo emicranie da incazzatura coniugale!
      La sai lunga, tu!

      Elimina
    2. Betta pensaci,mi sa che con questo post non solo potresti prendere spunto per un libro...secondo me ci prenderesti la pensione,dato che ne verrebbe fuori un'enciclopedia che naturalmente non avrebbe mai fine...ahahaahahhahahahha!!!

      Elimina
    3. In effetti... calcolando che questa è solo la prima parte e stimo che ce ne siano almeno altre cinque... mi sa che devo tenere in seria considerazione la tua idea, sora C.!!!

      Elimina
  4. Pensa che se lo vorrebbe anche tatuare Sampei!!!! Parlando di trabocchetti ... L'altra sera gli ho chiesto " ma l'orca volava col tamburo in mano? " sapete cosa mi ha risposto .... "credo di sì...."
    Com'é romantico mio marito..... Come un riccio nelle mutande!!!!!!!! Prima o poi lo faccio fuori!!!! Peró sappiate che questo è amore!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ... la mia voleva essere una battuta (quella di Sampei, intendo) ma a volte la realtà supera la fantasia, vedo!

      Elimina
  5. Cara Eleonora, penso che Stefano applichi solo la famosa canzone che dice che "in amore non contano le parole, ma conta la musica"!!!

    RispondiElimina
  6. Ma avete sentito la balda di gustavo Lima? Io lascerei subito mio marito per uno così! anto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io penso che tu voglia dire la "Balada", giusto?
      Senti, cara Anto, voglio essere sincera: proprio stamattina mentre mi bevevo il caffè, ho visto il video di 'sta canzone alla tele e, ti giuro, non riuscivo a smettere di ridere. Secondo me quel tipo è il sosia di Herbert Ballerina, hai presente il Gran Maestro della Gheggheria? Sì, quello dello Zoo di 105 (che, tra parentesi, ho conosciuto - e quindi "ammirato" da vicino - e trovo geniale!)...
      Non so come sia tuo marito (e ho paura a chiedertelo a questo punto), ma hai visto bene Gustavo e le mossettine di bacino che fa? Ti prego!
      Ai miei occhi non potrebbe sembrare erotico nemmeno se fossi reduce da anni di astinenza!
      E voi, cassonetto's ladies? Che ne dite?

      Elimina
  7. ma e' un regazzino!!!!!! :O

    RispondiElimina