È
di questi giorni la foto del sexy protagonista di “The Hangover”
(“Una notte da leoni”), Bradley
Cooper,
alle prese con un originale parrucco: si aggirava infatti sul set del
suo nuovo film – uno spy thriller ancora senza titolo, ambientato
negli anni Settanta e diretto dal suo regista preferito, David O.
Russell – con la testa ricoperta da vistosi bigodini rosa.
Il
passaggio (in questo caso per pure esigenze di copione) da
macho a micio
è alquanto paradigmatico e denuncia un trend che noi del Cassonetto
non possiamo non prendere in considerazione, sensibili come siamo ai
cambiamenti socio-culturali nonché generazionali.
Nel
luglio dello scorso anno, nel post “Dammi una lametta”,
abbiamo affrontato le problematiche inerenti alla depilazione e a
come evitare il cosiddetto “effetto Franchino”.
Per non dimenticare... |
Oggi
invece analizziamo la questione dall'altra parte della barricata.
Dalla parte di LUI.
Ebbene
sì... altro che cercare il pelo nell'uovo! Oggi riuscire a trovarlo
in un uomo è impresa non indifferente.
Già,
perché anche i maschietti hanno iniziato a spendere cifre immorali
nell'epilazione laser e pure per loro (soprattutto con
l'approssimarsi della prova costume estiva) i chili superflui, lo
spettro delle maniglie dell'amore, le rughe nonché toraci e/o
schiene villosi diventano una problematico grattacapo da risolvere.
Non
so voi, ma io non mi sento affatto attratta da questi esponenti della
maschilità contemporanea, mechati, con la manicure perfetta e la
pelle idratata, mi dissocio da questo delirio da estirpazione a tutti
i costi del bulbo pilifero, dall'ossessione per il fisico scolpito e
il look sempre curato alla Daniel Craig in “Millennium”.
E
la questione è ben seria se anche uno dei giornali più importanti
del pianeta, il New
York Times,
l'estate scorsa, si è interessato ai metrosexuals considerando che
purtroppo NON
CI SONO PIU' GLI UOMINI DI UNA VOLTA!
E
che dire del film documentario di Morgan Spurlock, “Mansome”,
dedicato alla redifinizione del concetto di bellezza maschile e
all'identità degli uomini nel XXI° secolo?
C'è da dire poi che
avere a che fare con un esponente del genere mica è impresa facile.
E parlo per esperienza personale. Infatti quando io e il Rosa abbiamo
conosciuto il fidanzato della nostra amica Annina – tale GiGì
(con accento sulla seconda sillaba e storpiando leggermente le sue
iniziali onde evitare una denuncia) – abbiamo intuito quasi subito
che per sopportare
un soggetto simile bisognava avere una mente da stratega al pari di
quella di Carl von Clausewitz, un fisico atletico come Juri Chechi,
una
vis
comica
alla Claudio Bisio ma soprattutto un pelo così sullo stomaco!
A dispetto del suo
fisico da lanciatore di coriandoli, il GiGì, narciso e
vanesio, curatissimo nell'aspetto allo stremo delle forze, con le
donne ci sapeva fare. Per forza: aveva i loro stessi interessi!
Se
gli capitava di sporcarsi il maglione di fine cachemire proveniente
da un'esclusiva boutique milanese, soffriva come se gli avessero
asportato un rene senza anestesia e se gli inzaccheravi per sbaglio
il tappetino dell'auto entrando con le scarpe bagnate perché fuori
c'era il diluvio, assumeva un fare seccato, nemmeno gli avessi preso
a sprangate la carrozzeria della sua BMW serie 3.
Nella
sua cucina entravano solo cibi rigorosamente bio, non usciva mai
senza litri di profumo ed era capace di sputtanarsi lo stipendio in
massaggi rassodanti, lampade, cosmetici vari per il viso, roll-on per
il contorno occhi onde attenuare borse e occhiaie in pochi secondi,
creme per rughe, rughette, peli incarniti, ragadi e quant'altro.
Insomma,
uno che a immaginarlo come fidanzato, l'avrei
ramazzato fuori dalla mia vita in massimo tre giorni
(a voler essere magnanimi).
E
voi cosa pensate di questa deregulation
– come direbbero quelli che parlano bene – dei canoni maschili?
Siete davvero pronte a sentire il vostro partner chiedervi «Amore
scusa, mi passi la pinzetta che mi ridefinisco le sopracciglia?»
oppure siete ancora per l'uomo tuttofare, quello che magari ha un
look un po' stropicciato e talvolta si assesta in modalità “rutto
libero” ma che sa infondervi sicurezza e darvi protezione, sa
montarvi una mensola e aggiustare un tubo che perde, poco curandosi
di passare ore e ore a tirarsi un fisico così perfetto da sembrare
photoshoppato?