Avviso
importante:
la
lettura di questo post è sconsigliata
a
chi soffre di diabete
e
a chi è appena stato dal dentista
e
non vuole tornarci presto per carie diffuse ai ¾ dei denti
Parliamoci
chiaro: di scrivere un post zuccheroso in occasione di San Valentino
io non ci pensavo proprio. Il fatto è che sono assolutamente
contraria all'usanza di dedicare una giornata a questo o a quello,
vuoi alla mamma, vuoi agli innamorati, vuoi alla donna... La mamma,
gli innamorati, le donne esistono 365 giorni l'anno, mica ce se ne
ricorda in uno soltanto.
Tanto
più che a me il 14 febbraio porta una sfiga
inenarrabile
(ve ne racconto solo uno, il San Valentino del 2006. Primo anno di
matrimonio. Finito il lavoro nell'archivio pulcioso, mi fiondo a fare
la spesa e poi a casa convinta, con i superpoteri di cui non
dispongo, di riuscire in un'ora e mezza – tempo che mi separava
dall'arrivo del Rose – a fare nell'ordine: cenetta a lume di
candela articolata in antipasto, primo, secondo e dolce,
rassettamento veloce della casa, doccia e restauro. Il mio piano si è
arenato miserevolmente al punto uno, quando sovrappensiero ho immerso
il minipimer nella terrina. Dimenticandoci dentro il dito. Vi
tralascio il
seguito splatter.
I miei funambolici programmi per la serata sono miseramente
naufragati ma io – se la cosa vi può interessare – ho ancora
dieci dita. Dicono che si dovrebbe sempre cercare il lato positivo!).
Ma
non divaghiamo.
Si
diceva della mia reticenza a parlare di San Valentino, cioè di
quell'amore eccessivamente magnificato nelle canzoni e nei libri che
si leggono sotto l'ombrellone, insomma di quel concetto di amore
idealizzato e poco aderente al reale (d'altronde si sa come vanno le
cose: all'inizio ci sono le farfalle nello stomaco, si hanno gli
occhi a forma di cuore, ci si sente in preda a una incontrollabile
dissenteria
emotiva.
Ma poi gli slanci passionali si placano, subentra la routine e inizia
la lagnosa tiritera del «Non sei più come una volta»... ma questa
è materia buona per un altro post).
Poi
ho guardato il calendario, i miei post escono generalmente di giovedì
e così ho pensato fosse un eccellente pretesto per dimostrare che
d'amore una donna può anche parlare senza per forza cadere
fastidiosamente nel melenso.
Tanto più che ad illustrare il concetto ho scelto l'esempio offerto da due uomini.
Tanto più che ad illustrare il concetto ho scelto l'esempio offerto da due uomini.
Partiamo
da Barack
Obama.
Le avete sentite tutti le parole dedicate alla moglie sul palco del
McCormick Center dopo la sua rielezione il 6 novembre 2012?
«Non
sarei l'uomo che sono oggi senza la donna che vent'anni fa ha
accettato di sposarmi. Lasciate che lo dica pubblicamente: Michelle,
non ti
ho mai amato tanto».
Permettetemi
un triviale ma genuino “STICAZZI!”.
L'altro
esempio è un po' più triste ma ugualmente paradigmatico di un
grande, anzi eterno, amore.
Lui
è il magnate della pubblicità Maurice
Saatchi
il quale in una recente intervista al “Sunday Times” ha
dichiarato che dopo la scomparsa nel giugno 2011 dell'adorata moglie
Josephine (cioè la celebre scrittrice irlandese, autrice de “Il
Danno”, Josephine Hart) per lui «continuare a vivere è un
tradimento oltre che un gesto di puro egoismo».
Ma
non è tutto. Lord Saatchi, che ogni mattina è solito far colazione
sulla tomba della consorte per continuare a sentirla vicina, ha
confessato di augurarsi di riuscire a raggiungerla al più presto:
«Il mio amore per Josephine è stato talmente forte che ci ha fatto
diventare una persona sola. E questo niente e nessuno lo cambierà
mai».
Nemmeno
la morte.
Se
l'amore è amore, direbbe Venditti...
Io non ho un bel rapporto con San Valentino.
RispondiEliminaVi rendo edotti in merito alla mia idiosincrasia. Nel freddissimo inverno del 1986 (quello della meganevicata e dell'ondata di gelo polare che attanagliava il Biellese), diedi il primo bacio ad una ragazza. Anzi, per la verità, me lo diede lei.
Bellissima.
Gesù quant'era (ed è) bella. Ed era (ed è) anche intelligentissima. Tanto che la cotta mi è durata un paio di lustri, ma questa è un'altra storia. Era il 2 febbraio 1986, alle ore 17,30 minuto più minuto meno.
Seguirono (pochi) giorni da sogno sognanti nell'innamoramento innamorato del Primo Amore.
Roba da non credere. Infatti.
Avvicinandosi San Valentino, mi procurai un regalo d'ordinanza. Un bel paio di orecchini di bigiotteria.
Il 14 Febbraio ci vedemmo. Io le dissi, con mano tremolante per freddo ed emozione nel giaccone impugnante il pacchetto-dono: "ti devo parlare".
Lei "Anche io ti devo parlare".
"Comincia tu" (e qui l'attacco della famosa canzone di Elio "Mi sento confusa" cadrebbe a fagiolo)
Fine della storia.
Questo fu il mio primo San Valentino.
Potete immaginare.
Teto
... in effetti sta quasi al pari con le mie ditine nel minipimer!
EliminaMa sai a chi trovo che assomigli iol tuo Rose? A quell'attore di Family man... coso... Nicolas Cage! No? Fra'
RispondiEliminaMa sai che anche alcuni suoi clienti americani gliel'hanno detto? Tu trovi?
EliminaComunque, di già che si parla di lui: Rose, sappi che il messaggio scelto a titolo del post vale anche (e soprattutto) per te e noi sappiamo perché non è mai stato così tanto come adesso!
Ancó lé San Valentino ma va? Meno male che ghe seto ti Betta a rinfrescarme le antiche memorie....... Me ricordo da butelotta un 14 de febraro! Mi tutta emossionada parché uscivo col me primo moroso e me aspettavo almanco un baso Perugina invece Lu al ma dito che il solo stare insieme l'era già la festa allora visto che Lu l'era avaro de gentilessa al posto del me piccolo pensiero e che lo stare insieme era festa me son fatta portar alla festa del paese,!! Come me son divertia a torlo per il naso finale della giornata se semo lassai !! Meio cossitta parché l'anno dopo si che il San Valentin lé stato fuochi e fiamme ghe semo capie? Un baso a tutte matusa55
RispondiEliminaBeh San Valentino é davvero una festa fake. L'amore lo dimostri tutti i giorni e chi ha il coraggio di dire la verità sa che é una guerra in trincea in cui solo tenendo duro ce la fai. Ció nonostante non potrei vedermi mai senza la mia commilitona! The rose
RispondiEliminaPovera Betta.... Ti sto già immaginando con indosso un completino intimo molto hot.... tutto al punto giusto e patatrack ti frulli un dito!!!!!!Ma no ma dai!!!!!
RispondiEliminaCmq siete proprio un quadretto spettacolare, è invidiabile l'amore che provate l'un per l'altro si percepisce solo leggendo i tuoi post e i commenti del Rosa!!!
Passiamo a me .... Io Amo mio marito ma giuro che a volte lo ammezzerei !!!!!!!!! Ti amo amore mio Buon San Valentino!!!!
"Puntualmente" in ritardo arrivo anche io!
RispondiEliminaCredo fermamente nell' Amore con la A maiuscola nonostante la pesantezza della quotidianità... Ha ragione il Rose, a volte mi sento in trincea, mi pongo mille "perchè", mi racconto un milione di "se" poi mi basta guardare negli occhi il mio barbagianni per capire che lo amo tantissimo nonostante tutto!
A proposito di storie importanti: nella mia famiglia esiste un uomo unico che segue sua moglie con dedizione e amore da 22 anni, da quel brutto giorno in cui, per un gravissimo incidente, la sua vita cambiò radicalmente...PG sei un grande!!!
Teto mi hai fatto tanta tenerezza ma consolati io mi dovevo sposare il 14 febbraio e il mio mancato marito lo stesso giorno è convolato a nozze con un' altra!!! Almeno avere il buongusto di cambiare data!!!
Betta mi fai morire con i tuoi termini tipo "dissenteria emotiva" ma come fai ad avere certe idee??? Sei un genio!
Gloria
Mumble... Mumble... adesso ne devo coniare uno per quella mente disturbata (e per giunta col setto nasale deviato per un'incontro con la sorella di Tyson a quanto ne so) che ha avuto il buon gusto di svilupparti un numero del genere... ma davvero ti saresti sposata a San Valentino??? Proprio in clima "Sole, cuore, amore" (hai presente quella canzone-tormentone di Valeria Rossi?)
EliminaDeve essere una data che porta sfiga a entrambe, allora!
CREDO CHE NON SERVA IL SOLO SAN VALENTINO PER FESTEGGIARE L'AMORE CHE UNO HA VERSO LA PERSONA AMATA! PER ME E' DIMOSTRARE OGNI GIORNO COME IL PARTNER SIA IMPORTANTE ANCHE CON PICCOLE COSE CON TENEREZZE COL FARLO SENTIRE UNICO PER ME! QUESTA E' STATA LA NOSTRA FESTA DA INNAMORATI DA 39 ANNI! LA SUOCERA
RispondiEliminaObiettivo centrato!!! E' proprio lui!!!
RispondiEliminaOra sembra una scimmia nasica da quel famoso 22 maggio quando, scoperto il tradimento, ha ancora avuto il coraggio di fare il furbo pretendendo di avere ragione assestandomi un bel ceffone!!!
Tengo a precisare che era stato lui a scegliere quella data zuccherosa perchè... "Mi amava tanto!!!"... Alla faccia!!!
Gloria
Su un BALENGO del genere, Elio ci ha pure scritto una canzone (http://www.youtube.com/watch?v=JQ8yN8y3rcY)
Elimina... quasi quasi ti chiedo ulteriori informazioni in privato e prendo ispirazione dal pistola per qualche personaggio dei miei futuri romanzi!
Sono perfettamente d,accordo con te, cara Betta, nell.essere. Contraria, anzi contrariissima, a.festeggiare ora le donne, ora le mamme ,ora i nonni, ora gli innamorati, per cui non mi sono mai riconosciuta nel festeggiare San Valentino ovviamente anche il mio lui e dello stesso avviso.complimentissimi per il Too lui e veramente un gran bel pezzo di ragazzo,benedetta da Locri
RispondiEliminaNon posso non constatare che avete un senso estetico eccellente, care donne "cassonettare" (nonché ricordarvi, come documenterò con tanto di aneddoto nel prossimo post, che sono, da brava calabra, molto gelosa!!!).
EliminaA disposizione per ulteriori ragguagli a proposito del GRAN VISIR DEI BALENGO!
RispondiEliminaGloria