lunedì 1 settembre 2014

SULLA BELLEZZA


Non che ignorare la genesi del post sia una cosa che vi tolga il sonno, ma l'episodio cui ho assistito stamattina è divertente e di già che ci sono vi racconto come è nata questa divagazione.
Ai giardinetti. Cielo terso, neanche una nuvola (notazione non da poco dato che sono tipo due mesi che non c'è una giornata del genere).
Una mamma cerca di convincere il figlioletto a giocare al sole, mitragliandolo a raffica con motivazioni di discutibile efficacia persuasiva.
«Tommy, non stare sotto l'albero... vieni qui (e intanto ravana nella borsa alla ricerca di un flaconcino di crema solare
In risposta: un grugnito di disappunto.
«Tommy, spostati al sole ti ho detto.... non lo sai che fa venire il buon umore?»
Risposta: come sopra.
«Dai Tommy: il sole ti rafforza le ossa e ti fa crescere grande grande... muoviti»
Tommy simula un avvicinamento ma poi si accomoda ancora più lontano dal cono di luce che investe la figura materna e con un plateale segno di noncuranza le volta le spalle.
Tentando il tutto per tutto, la mamma se ne esce con un accorato: «Eddai Tommy, il sole bacia i belli!»
«Ma cosa dici, mamma? – replica il nanetto con tono risentito – Il sole bacia i brutti perché i belli li bacian tutti»
Questo il pensiero estetico di Tommy, quattro anni malcontati.
Nell'assistere a questa scenetta mi è venuto in mente un articolo che ho letto di recente sulla figlia degli attori Bruce Willis e Demi Moore, Tallulah.
La ragazza, vent'anni, ha sofferto di una patologia chiamata dismorfofobia cioè è cresciuta vedendosi un mostro, sindrome che ai giorni nostri colpisce una percentuale in sensibile aumento di adolescenti.
Un'ora dopo al supermercato mi supera con malcelato scazzo (presumo a causa del parcheggio in doppia fila del mio carrello) una tipa sui trent'anni, diversamente alta, sopracciglia alla Peo Pericoli, sulla fronte uno showroom di brufoli, che con un caschetto rosso arancio stile Vanna Marchi in testa e in una mise da velina (ma della velina aveva giusto gli shorts e il top dacché Madre Natura non l'aveva dotata di un fisico ineccepibile, laddove per “fisico stile velina” una intenda gambe toniche, zero cellulite, caviglie strette, ventre piatto, tette q.b., culetto scultoreo e via dicendo), distribuiva a destra e a manca sorrisetti ammiccanti con una strafottenza caritatevole. Immaginate una via di mezzo tra papa Francesco che saluta i fedeli con un cenno della mano e un vincitore a caso del Grande Fratello quando esce dalla casa.
Ecco, immaginate questa via di mezzo nella versione trash.
Una esegesi dei due episodi mi ha tenuta occupata per tutto il viaggio di ritorno a casa.

Quindi, ricapitolando si può dire che al di sotto delle due macro distinzioni fra gli oggettivamente BELLI e gli oggettivamente BRUTTI esistono:
quelli che si sentono di una bruttezza pirotecnica ma che in realtà rasentano la perfezione
quelli che si credono dei fighi imperiali ma che invece sono dei cessi che non si possono guardare
i belli ma brutti, cioè quelli che – aspetto estetico a parte – non hanno altro da offrire in quanto dotati di un cervello di pongo contro il quale i concetti rimbalzano allegramente (carenza che a ben guardare li fa sembrare meno belli)
i brutti ma belli, ovvero quelli che compensano deficienze estetiche con massicce dosi di fascino e carisma (qualità che a ben guardare li fa sembrare meno brutti)
Ora, grazie a questa grossolana classificazione antropologica i miei sconosciuti vicini di ombrellone sapranno uscire dall'impasse nella quale sono rimasti impaludati per ore (segue riassunto della disquisizione)

 Lei (sfogliando una rivista stile “Novella 2000”): Hai visto quella siliconata della Silvstedt con chi sta? (e gli porge il giornale)
Il marito: Ma è er fidanzato o ha vestito er cane?
Lei: Ma stai guardando la foto che ti ho fatto vedere?
Lui: Eccerto... Anvedi che nano!
Lei: L'altezza mica conta. Prendi Albano e Romina... sono stati insieme una vita!
Lui: A coso qui se so' scordati de copiarlo 'n bella!
Lei: Ha parlato Alain Delon...
Lui: Nun so' Delon ma questo è tarmente brutto che lo devi guarda' co'r decoder!
Lei: Come sei superficiale!
Lui: Ah Simo', maddai... nun se po' guarda'! Se lo vede Gigghe Robot je tira appresso i componenti!
Lei: Avrà altre doti...
Lui: Po' esse
Lei: ???
Lui: Che sia ben dotato in basso!
Lei: Pensate sempre a quello, voi uomini! Volevo dire che avrà qualcosa che non si vede al primo impatto...
Lui: Li sordi!
Lei: Come sei materiale! L'amore è cieco.
Lui: La biondona de securo...
Ora d'inizio della querelle: ore 16.00
Due ore dopo stavano ancora elencando disparate e bizzarre opzioni (im)possibili.
E dire che per una settimana il loro scambio di opinioni non andava più in là del «'Namo? Stamo?».
Sfrucugliare tra i fatti sentimentali altrui è proprio legna per il fuoco della conversazione. D'altronde già Mario Soldati ne aveva colto l'aspetto misericordioso: “C'è il pettegolezzo, di cui si dice tanto male ma che in fondo è la base della carità, dell'interesse per il prossimo”.

8 commenti:

  1. Penso che la bellezza che gli altri percepiscono di noi sia anche portata dall'equilibrio interiore che ognuno di noi ha. Per quanto riguarda il tizio della foto probabilmente é campione del mondo di trapezismo bendato e ammanettato.
    The rose

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  2. Bettuzza cara, difficilmente vedo in giro coppie ben assortite...forse ha ragione la tua vicina di ombrellone quando dice che l'amore e'proprio cieco. Benedetta da Locri

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  3. Dale me parti se dise che le meio aver un bon core e un bel cervello che esser belli e esser vuoti come na cesta de rave!! Mi son pienamente d'accordo la bellezza non l'é tutto nella vita !!! Son la Matusa55 ciao

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  4. Mi signur! Che argomento spinoso!!! Il disastro totale è rappresentato dai brutti, poco intelligenti che, al contrario, pensano di essere al top delle qualità.
    Penso comunque che la persona più gradevole sia quella carina e dotata di una intelligenza tale che le permetta di sdrammatizzare i propri difetti.
    Tralasciando il Brunetta che accompagna la siliconata (neanche in cartolina lo vorrei uno così!) non amo le persone che ostentano troppo la loro bellezza e di essa ne fanno oggetto di culto massacrandosi in palestra o sottoponendosi a sedute di botulino per spianare i solchi delle rughe...
    Bisogna sapersi accettare anche se ti girano un po' i "cabasisi" quando ti senti dire: "Da giovane eri così bella!!!" ... Adesso superati i cinquanta mi sento "diversamente bella" e va bene lo stesso...
    Gloria
    P.S. Esilarante il colloquio dei vicini di ombrellone!!!

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  5. Credo che la bellezza fisica prima o poi finisca e.....se non si ha anche una bellezza interiore non rimane un bel niente!! Solo rimpianto del tempo che fu e tanta aridità nel cuore.....purtroppo!! Ho conosciuto diverse persone molto belle che non hanno mai accettato lo sfiorire del loro aspetto e si sono incattivite talmente che sono diventate persone bruttissime!!ahimè !! La suocera

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  6. Se io fossi la figlia di Bruce Willis e Demi Moore avrei più fiducia della genetica genitoriale e, invece di pensare di essere un mostro, cercherei di informarmi su come si fa a cambiare il mio nome !!!
    TALLULAH-ULLALLA’- TRULLA-LALLA-LA’. 
    Alla fine , però, solidarizzo un po’ ( con leggerezza, perché poi il disturbo di cui soffre è cosa seria) con il suo problema di DISMORFOFOBIA visto che negli anni dell’adolescenza io mi credevo un MOCHO VILEDA!
    A causa dei miei lunghissimi e intoccabili folti capelli neri che scendevano piatti dalla nuca e si allargavano gonfiandosi rigogliosi ad altezza sedere , ho per anni pensato che se mi si fosse ribaltata mettendomi a testa in giù agguantandomi per i piedi sarei stata perfetta per lavare i pavimenti proprio come l’attrezzo sopra citato tanto in voga in quei tempi.
    E sarà per questa triste esperienza ( o forse anche un po’ per la mia miopia) che non riesco mai a trovare nessuno proprio “BRUTTO-BRUTTO” nemmeno i cessi a pedali! Riesco sempre a “salvare” qualche cosa in tutti quanti.
    Nella realtà, però, patisco molto “QUELLI che SI CREDONO “ qualche cosa che non sono e lo OSTENTANO OSTINATAMENTE ...I cessi che ostentano impossibile “fighezza”, invincibili ignoranti che fanno i “saponi”,
    e bellissimi/e che solo per quello si credono interessantissimi/e anche se non lo sono affatto.
    MATUSA,dalle mie parti si dice che avere a che fare con quelli belli ma che non sanno di niente “l’è tame ciuciè’ n’ ciou” -come succhiare un chiodo, sperando di averlo scritto giusto!
    Poiché potrei innamorarmi di un brutto ma intelligente e carismatico ma mai di un bellissimo senza senso e personalità mi urta alquanto avere a che fare con gli esseri della seconda specie perché mi fa pensare a quanto ben di Dio va potenzialmente sprecato.
    Poi penso che “ l’amore è cieco”, che “ogni scarrafone è bello a mamma sua” che “ i gusti sono gusti” e che “il Mondo è bello perché e vario” e cullandomi nei detti comuni quasi, quasi divento anche più tollerante...

    PS: Condivido in pieno il commento di tua SUOCERA.

    Ciao a tutti!!
    LaSissi

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  7. Le proprio vera che ognun de noialtri el ga il so modo da dire ma peró son contenta che anca laSissi condivida..... La saludo caramente e me raccomando occio agli omini che gan troppo de tutto pericolosi son parché sicuramente hanno poco cervello e molta vanità ingredienti per una sicura infelicità di coppia.........matusa55 ciao ciao

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  8. Sissi cara grazie per avere condiviso il mio commento!! L'argomento é estremamente pertinente con il modo di vivere e vedere noi stessi!! Oggi conta piú l'apparire che l'essere purtroppo! Un caloroso ciao. La suocera

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