...così
definiva l'amore la Formula 3.
E
in effetti se ne fanno di cose strane quando si è particolarmente
coinvolti, soprattutto in questa stagione che è quella dei flirt
sotto l'ombrellone (o a bordo piscina o all'ombra di uno spoglio
abete, a seconda dei vostri gusti vacanzieri) per eccellenza.
È
dell'estate scorsa una notizia davvero ai limiti del pulp. Coppia in
piena crisi. Lei viene a sapere che lui ha già un'altra ma, per
nulla intimorita dalla rivale, decide di partire alla riconquista del
suo uomo. I tentativi però non vanno a buon fine e lui, sfinito dal
suo pressing, decide di farle capire come stanno veramente le cose
invitandola a cena a casa sua. E servendole Guglielmo e Zar, i
suoi due amati gatti siamesi, come secondo.
Altrettanto
eclatante, anche se meno macabra, è la scoperta che si è trovato a
fare dieci anni fa un signore di Taiwan il quale,
approfittando dell'assenza della moglie, in vacanza con delle amiche,
ha pensato bene di ingannare la serata solitaria trastullandosi con
la visione di un dvd a luci rosse. Peccato però che la
protagonista del film fosse proprio la di lui consorte, ripresa
mentre faceva allegramente sesso con un amico di famiglia.
Davanti
a un tradimento le reazioni possono essere molteplici: c'è chi, come
me, si ostina stupidamente a non credere (nemmeno davanti
all'evidenza) arrivando a trasformarsi in Tom Ponzi e a nascondersi in un cassonetto dei rifiuti per averne la conferma, c'è chi opta per una reazione alla Charles Bronson
come la mia amica Gloria – che, un cicinìn esacerbata e ad un
passo dalle nozze, decide di dare una bella sistemata al setto nasale
del fedifrago – o come il signore di Taiwan di cui sopra che ha
aspettato pazientemente di incrociare lo pseudo amico con cui se la
spassava la moglie e lo ha aggredito con un coltello proprio laggiù
nelle parti basse, applicando perfettamente la legge del taglione.
D'altronde, chi di spada ferisce, di spada perisce (ed in questo caso
“spada” potrebbe, dai più arguti, essere inteso come emblematico
termine metaforico).
Ma
c'è anche chi riesce a dimostrare un insospettabile fair play. Come
ha fatto Delemar, un collega brasiliano del Rose, che durante
un tranquillo pranzo a casa della madre, vede alla televisione la sua
seconda moglie dimenarsi con addosso un vestito grande come un
coriandolo su un coloratissimo carro al carnevale di Rio o come ha
fatto un signore tedesco in vacanza a Bolzano che dopo aver litigato
furiosamente con la moglie, la lascia al ristorante un po' brilla per
ritirarsi nella camera d'albergo. Tornato a più miti consigli, dopo
un'ora scarsa l'uomo va a cercare la sua dolce metà della quale però
sembrano essersi perse le tracce. Solo dopo che per tutta la notte
una cinquantina tra forze dell’ordine e vigili del fuoco si sono
dati un gran daffare setacciando inutilmente l'intera zona dell’Alto
Adige tra Appiano e Bolzano, si è scoperto che la signora era in
tutt'altre faccende affaccendata. Conosciuto un intrigante
connazionale facendo l'autostop ed essendosi trovata bene in
compagnia del suo autista di fortuna, la donna aveva deciso di
passarci la notte insieme, ignara delle ricerche certosine promosse
dal marito. In entrambi i casi i signori si sono limitati a fare una
telefonatina ai loro avvocati per inoltrare una richiesta di
separazione.
E
che dire della vicenda che ha coinvolto suo malgrado anche mia
suocera, la quale un bel giorno si è vista recapitare a casa il
regalo di matrimonio consegnato un mese prima a un nipote convolato a
giuste nozze? Desiderosa di spiegazioni, è venuta a sapere che il
meschino si era trovato le valigie fuori di casa (della quale la
moglie aveva già provveduto a cambiare la serratura) all'indomani
del ritorno dal viaggio di nozze. Ma non è tutto. Non paga delle
informazioni ottenute, pipa in bocca e
deerstalker in testa,
la solerte mamma del Rose, chiedendo, curiosando,
facendo sistematiche e accurate indagini, è anche venuta a sapere
che la donna aveva da tempo una relazione parallela con un uomo
sposato: non volendo privarsi dell'emozione di indossare l'abito
bianco e di viversi un'intera giornata con gli occhi di tutti puntati
addosso, non le era nemmeno passato per l'anticamera del cervello di
fermare i preparativi del matrimonio pur sapendo che al ritorno dalla
luna di miele al povero neo marito avrebbe dato il ben servito.
Per
la cronaca: da quel giorno continua ad avere addosso gli occhi di
molti (per la precisione, quelli di tutti i numerosi parenti e amici
dell'ex) ma non credo che la cosa adesso la renda felice mentre il
nostro cugino abbandonato oggi è felicemente sposato e padre di una
nutrita nidiata di figli!
Morale: le
corna sono come i denti. Fanno male quando spuntano ma poi servono
per mangiare. Oppure, se preferite, può valere la considerazione
di Joy Turner (quello di “My name is Earl”): «Non sono le
corna a rovinare i rapporti, ma il fatto di venirle a sapere».
Ciao cara Betta finalmente sei tornata a scrivere e.....hai scritto anche delle avventure a me capitate a proposito delle corna subite mio malgrado da quel povero mio parente!!! Ma attenti chi di corna ferisce di corna perisce!!Non so se mi spiego e... Attenti a chi di voi avesse intenzioni malvagie e cornificatrici che in agguato ci sono io!! La suocera Sherlock Holmes. Ciao ciao a tutti alla prossima
RispondiEliminaChe bello! Passare la serata leggendo un post nuovo... Mi sono mancati tantissimo perchè su di me hanno un potere catartico: per un po', leggendo, mi allontano da tutte le mie innumerevoli problematiche...
RispondiEliminaAmmetto di non avere avuto un certo self control nell' affrontare quella incresciosa situazione... Ma chi non avrebbe avuto una reazione spropositata quando, a pochi mesi dalle nozze, scopri di avere in testa tante corna quanto un cesto di lumache???
Condivido pienamente con la perla di saggezza che le corna sono come i denti... A me hanno insegnato a vivere con i piedi ben piantati per terra, scendendo dalla nuvoletta rosa, dopo quell' episodio vivo con la consapevolezza che le storie possono anche finire, che il "Per sempre" è pura utopia...
Insomma "L' amore è eterno finchè dura"...
Gloria
Le corna sono inutili: se non ami una persona non ci devi stare insieme. La vita é un single shot: va spesa con chi é davvero unico. The rose
RispondiEliminaGloria, Rose... nemmeno se vi foste messi d'accordo sarebbero usciti due commenti così agli antipodi!!!
EliminaD'altronde: il Cassonetto è bello, perché è vario!
Non si possono lasciare le persone abbandonate dalla Cassonetto queen per tutto questo tempo... Ci sei mancata un casino! Cosa e'successo? per il tuo ritorno comunque, argomento col botto. Io concordo col pensiero di Gloria e ribadisco che avresti un grande futuro come comica! Avremo d'ora in poi un post alla settimana? benedetta da locri
RispondiEliminaCara Benedetta, presenterò presto le mie giustificazioni (proprio come a scuola), anzi ti anticipo che il motivo della mia prolungata assenza mi ha fornito un ottimo spunto per aprire una succursale del Cassonetto.
EliminaComing soon...
E per quanto riguarda un post settimanale, conto, consegnati i due mattoni filologici a cui sto lavorando, di applicarmici. Anzi, ti prometto sin d'ora che da novembre avrai più di un appuntamento settimanale col Cassonetto!
BENTORNATO CASSONETTO!!!!!
RispondiEliminaL'argomento è assai popolare e, da millenni alimenta la curiosità morbosa delle persone, nonché la letteratura mondiale. Se non ci fossero le corna, bisognerebbe inventarle, perché le storie mancherebbero di sale. Ma 'ste famigerate corna, da dove spuntano (appunto)? Il tutto trae origine dal mito classico. Pare che il povero Minosse, re dell'isola di Creta, avesse in sposa la regina Pasifae e che costei fosse molto restia a consumare rapporti sessuali (esatto: era una frigidona!). La dea Afrodite, moralmente contraria alla castità, decise di punirla, trasformandola in una assatanata ninfomane. Come recita la saggezza popolare "il troppo stroppia" (e può darsi che questo troppo fosse anche orientato a 360 gradi), per cui re Minosse mandò Pasifae al confino in una zona sperduta e spopolata di Creta. La povera Pasifae, priva di uomini nel raggio di decine di chilometri, fece di necessità virtù (si fa per dire), soddisfando i propri bisogni primari con un toro. Nacquero così il Minotauro e il popolare gesto fatto con la mano, utile promemoria per Minosse, del fatto di essere stato tradito anche con un ruminante.
Teto
E per la sezione "Cassonetto Educational", avete testè avuto un illuminante saggio dell'imbarazzante competenza mitologico-scientifica del nostro insostituibile prof.Teto!
EliminaMaria Vergine! Manco mal che te si tornà, pensavo che te fossi stufà de scrivere e de farci compagnia!! Argomentassion veramente scottante! Parché mio malgrado gó avu a che fare con delle cornificassion de casa mia che nianca le renne non se mettono a duellare! Puareti i me conossenti cornuti e felici finché il mario non el gà scoperto tutto!!! Mi purtroppo go dovu a fare da confessionale e.......te diró che é stata dura!! Mi alla fine ho consigliato de lasarse perché se l'amore non el ghe se pi è una brutta vita soprattutto quando non ghe se pi la fiducia!! Te ricordito de mi? Son la matusa55 ciao Cassonette
RispondiEliminaEccoti finalmente!! Mi sei mancata!! Giassai! E che bella ripresa:tema caldo quasi come il clima di questi giorni! Cheddire in merito? io sono una romantica "tuttotondo" quindi non posso che pensare a quanto bene possano stare due amanti che davvero si vivono la loro storia con pienezza e con trasporto, e perchè no anche con amore.Tipo Robert e Francesca de "Ponti di Madison County" tanto per intenderci. Lei, la splendida Meryl Streep-Francesaca era lì nella calma della sua fattoria mentre marito e figli se ne erano partiti per la fiera del bestiame e si vede arrivare lui, quel pezzo d'uomo d'un Cleant Eastwood-Robert! Fotografo, avventuriero e affascinante da impazzire. Voglio dire, lo so che è un film, lo so che è architettato per far andare la lingua a penzoloni a tante donne come me MA...quella storia lì non è tradimento!!non sono corna!!E' passione!! E' Amore!E' qualche cosa che non puoi scegliere.La devi fare accadere se no ti spacca dentro per la vita intera!! Il film non finisce come vorrei, ovviamente, così come tante storie di questo tipo in cui gli amanti per tanti motivi non possono viversi oltre lo spazio della loro storia clandestina. Così Francesca e Robert rinunciano alla loro storia e ognuno và per la sua strada e rimangono comunque "spaccati dentro" e io tutte le volte che vedo il film nel preciso istante in cui Francesca è in macchina con suo marito e si vede passare accanto la macchina di Robert che sta partendo e che le fa un cenno per seguirlo...immancabilmente penso: "porca miseria, abbassa 'sta maniglia, apri 'sta portiera e corri da lui!" Non accade mai. Del resto il film deve andare così.E io tutte le volte, da brava romantica, mi verso la mia lacrimuccia pensando a Francesca e ai segreti che si porterà dentro per tutta vita legate a quelle magnifiche giornate.
RispondiEliminaLaSissi
Sempre per stare nel barattolo di miele in cui mi sento in questo momento caduta concludo quindi dicendo che l'idea del tradimento mi è sopportabile solo se parliamo
di storie d'amore come questa.(nn mi aveva copoato l'ultima frase!)
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