Se
pensate che in questo contro post io impieghi le mie energie cercando
di confutare punto per punto il pensiero espresso da Teto, preso
grosso modo ad emblema della condotta maschile tout court,
siete fuori strada.
All'idea
di passare una domenica all'Ikea o in un qualsivoglia grande centro
commerciale tra scaffali, tavoli, ante, cuscini, lampade, utensili da
cucina, scopini da bagno ed ammennicoli vari di differenti fogge e
dimensioni, tutti da trascinare, disimballare, montare, collocare,
decorare, dipingere... vengo irrefrenabilmente colta da sudarella
nervosa, avverto un preoccupante senso di fiato corto ed
osservo i primi lampanti segni di orticaria sul corpo.
Anche
io, comunque, ho fatto qualche capatina nello pseudo paradiso
svedese di Ingvar Kamprad (riuscendo peraltro a spendere una
cifra immorale) e ciò che mi è rimasto negli anni indelebile nella
mente è il ricordo del “dopo” e cioè: “Come il maschio ti
monta l'acquisto Ikea”.
Emblematico
è il caso Ivar. Lo acquistiamo debitamente turlupinati
dalla promessa “Combina i diversi elementi del sistema
componibile IVAR: sfruttare al meglio lo spazio è più facile di
quanto credi”.
Manca
una settimana al matrimonio e il Richy, da sempre il migliore
amico del Rose nonché suo testimone di nozze ma soprattutto eccelso
ingegnere, si offre di aiutarci.
Inizio
delle operazioni di montaggio: ore 14.00. Lascio i due eroi con
metro, calcolatrice, fogli bianchi per schizzi creativi alla mano,
vedersela con cacciaviti, trapani, chiodi, tasselli, montanti, ganci
da fissare, mensole, sicura che al mio ritorno avrei potuto riempire
il capiente mobile.
Appena
chiusa la porta di casa invece (ore 20.00, per la cronaca), la scena
che mi si para davanti sfiora il grottesco: Ivar giace inerme (e
smontato) a terra mentre il Richy giace inerme e con una mano gonfia
e fasciata sul divano.
Quando
i lavori sembravano essere a buon punto, “per qualche strano
motivo” (questa la labile giustificazione dei due presenti al
fattaccio) l'intera scaffalatura crolla e sfortunatamente trova la
mano destra del prode amico su cui atterrare.
Ora,
io credo che se noi donne finiamo sempre col considerare in
automatico la nostra dolce metà un efficiente tuttofare ci
sia un colpevole e questo colpevole abbia un nome e un cognome: è
lui, l'agente Angus MacGyver.
Il nostro capro espiatorio |
E
diciamocelo: MacGyver, dall'inguardabile capigliatura mechata, non
era mica un uomo
normale, a meno che voi non vogliate far rientrare in questa
categoria uno che, armato solo di coltellino svizzero e rotolo di
nastro adesivo, riuscirebbe a montarvi cucina, salotto e camera da
letto Ikea, senza istruzioni, con gli occhi bendati e in soli 30
minuti netti!
Vi
sarà sicuramente capitato almeno una volta nella vita di trovarvi,
che so, con lo scarico rotto, un tubo che perde, un elettrodomestico
fuori funzione... insomma in panne per qualche piccolo incidente
domestico e pensare: «Ussignùr, se solo avessi
sposato MacGyver!».
Ecco,
a causa di modelli sbagliati propinatici dai telefilm anni Ottanta,
noi rischiamo di tacciare ingiustamente il nostro fidanzato / coniuge
di scarso rendimento, se non proprio di totale incapacità manuale
quando a ben vedere la realtà è meno catastrofica.
Il Rose, un uomo per tutte le stagioni – primavera |
In
questi dodici anni di convivenza, il Rose non si è mai tirato
indietro e all'occorrenza ha intonacato, stuccato, scartavetrato,
installato programmi nel computer, tirato a lucido i vetri, pelato
chili di pesche quando alla consorte è venuta voglia di fare la
marmellata, scaricato quintali di legna o spalato la neve alle ore
più impensate, alcune volte rischiando di martellarsi una falange o
lasciando qualche alone o riducendo la parete a una specie di
colabrodo, ma sempre in prima linea, senza mai sbuffare e solo
raramente imprecando.
Il
Rose, un uomo per tutte le stagioni – estate
|
Insomma,
un vero uomo – Vivaldi
(altrimenti noto anche come, secondo il vocabolario della Betta, “un
uomo per tutte le stagioni”)!
Il
Rose, un uomo per tutte le stagioni – autunno
|
Combina
i diversi elementi del multitasking Rose: risolvere i piccoli, grandi
problemi quotidiani in casa è più facile di quanto credi!
Il Rose, un uomo per tutte le stagioni – inverno |
E
voi come siete messe? Avete al vostro fianco un MacGyver
– Vivaldi, che interpreta la cassetta degli attrezzi come una sorta
di protesi del suo corpo, o vivete con un maschietto che ha fatto del
proselitismo fancazzistico il suo credo?